Workshop con Evelyne Laube
Qualche settimana fa ho fatto un workshop con Evelyne Laube, che insieme a Nina Wehrle compone il duo It’s Raining Elephants, vincitore di numerosi premi internazionali, fra cui il “Grand Prix BIB” alla biennale di illustrazione di Bratislava nel 2013, l’ “International price of illustration”, al Bologna Children’s Book Fair nel 2012 e il “CJ Picture Book Award”, in Corea nel 2011 (qui trovate tutti i loro lavori!).
Il laboratorio, a cura di Hamelin, si è svolto a Bologna il 24 e 25 gennaio 2015 allo spazio Z 15 in occasione di Art City e per me, che venivo da un intenso periodo lavorativo, è stato davvero una boccata di aria pura!
Il workshop aveva come titolo “Gioca ancora – ripetizione e variazioni con i timbri” ed infatti abbiamo giocato e ri-giocato per due giorni, senza sosta!
Ecco brevemente cosa abbiamo fatto, così se vi va di insudiciarvi, potete divertirvi anche voi con i timbri fatti in casa.
Il corso è stato introdotto da una breve panoramica di immagini di illustratori e artisti che hanno utilizzato la ripetizione di una forma o la decontestualizzazione di essa per realizzare immagini di grande impatto, perfette per vari ambiti comunicativi, giusto per farci rendere conto che le possibilità di disegnare coi dei semplici timbri sono pressochè infinite.
Ecco un esempio del maestro Isidro Ferrer, una chicca acquistata questa primavera a Marsiglia e ora “in vetrina” nella parte bianca della mia libreria!
Con questa e tante altre immagini ruotanti in testa, ci siamo messe a lavorare disegnando delle forme, sia geometriche, sia organiche che abbiamo poi ritagliato su un materiale spugnoso e sottile che si chiama pilù.
Abbiamo applicato le mini spugnette su dei talloncini di legno con della colla vinilica e voilà! Ecco pronto il nostro set di timbri!
Abbiamo iniziato a lavorare con i timbri facendo delle cartoline su semplice carta da fotocopia. Liberi, senza un tema o un vincolo, abbiamo disegnato, inventato, provato, stupendosi di come il foglio si riempisse di colori, forme e significati!L’esercizio successivo era selezionare una serie di 3 cartoline e trovare una frase o una parola dal giornale che le facesse da titolo: potevamo scegliere una parola che spiegava la serie oppure un titolo che ne distorcesse il significato in modo che le illustrazioni completassero il messaggio in maniera non didascalica.
Con questo giochetto sono riuscita a valorizzare alcune immagini che avrei scartato perché ritenevo i personaggi poco interessanti: con un titolo pescato su un vecchio quotidiano, i pinocchietti hanno assunto un nuovo senso, molto ironico, suscitando l’ilarità di tutti i miei colleghi.
Dovevamo fare la stessa cosa per la serie del nostro compagno di banco ed è stato molto interessante vedere come, a seconda della scelta di due persone diverse, le immagini assumessero un senso ora poetico, ora comico, ora dissacrante (al solito io cadevo nel nonsense o come direbbe la vanvera Celina nell’ironico-agghiacciante!).
La domenica abbiamo lavorato sul grande formato, degli A2 piegati fino ad ottenere 16 rettangoli formato cartolina.
All’interno delle sedici facce abbiamo giocato con la posizione dei timbri e con piccoli interventi di segno per dare alla nostra forma più significati possibili. Così il mio rettangolo sbilenco e cicciotto è diventato un pesce, un cactus, un tuffatore, una nave, un gelato, un ghiacciolo, una macchina, un collo, un uomo/vaso, il corpetto di una signora, e via dicendo…
Infine, l’esercizio più complicato, è stato costruire una storia in queste sedici facce utilizzando un solo timbro e inserendo delle brevi frasi da accompagnare alle immagini: è stato difficile e allo stesso tempo incredibile trovare una narrazione con una sola forma!
Alla fine sono uscite tantissime storie e quando le abbiamo viste tutti insieme, è stato come avere davanti tanti nuovi libri appena sfornati, freschi e sorprendenti, da divorare con inesauribile curiosità.
Sono rimasta molto soddisfatta del workshop, ho lavorato tantissimo e recuperato il mese di stand-by impegnato nelle consegne lavorative. Presto troverete sul blog tutti i nuovi lavoretti, sto pensando a come “confezionare” i vari disegni, alcuni diventeranno un librino, altri un’animazione e…che ne dite se con questo ci faccio un poster?