Naturalezza d’inchiostro: intervista a Serena Schinaia
Non c’è superficie che tenga per l’inchiostro di Serena Schinaia, disegnatrice freelance di fama internazionale che realizzerà per Let’s Dance! • GRAND TOUR! una tavola inedita in mostra ad Empoli il 21/22 Aprile!
Nata a Taranto, vive e lavora a Roma. Ha studiato a Bologna, prima Filosofia Estetica, poi Illustrazione e Linguaggi del fumetto. I suoi disegni sono apparsi in diverse antologie nazionali e internazionali, ha collaborato con Lo Straniero, Hamelin, il Goethe Institut, la Real Academia de España en Roma , Ediciones Valientes , RAM Hotel ed esposto le sue storie in occasione di importanti festival di fumetto come Bilbolbul, Komikazen e Napoli Comicon. Ha partecipato a numerosi concorsi per giovani autori aggiudicandosi il premio Coop for words 2014 e il Premio Reportage per Reality Draws 2012. Lavora come disegnatrice freelance a Roma, dove ha anche uno studio di progettazione grafica di nome CO-CO. I suoi lavori sono caratterizzati dall’utilizzo dell’inchiostro che adopera con disinvoltura anche sui muri.
Ama la musica ma non disdegna il silenzio.
Presentati… cinque parole a vanvera su Serena illustratore.
Ombre, volti celati, intimità, soggettiva, china.
Cinque parole a vanvera su Serena umano.
Luce, piante, pizza ai quattro formaggi, concerti, giacchette.
Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
La capacità di ricominciare da zero.
Cosa odi di più del tuo lavoro?
La stasi. Cerchi di conferire vita e movimento alle figure che disegni ma lo fai stando seduto ad una scrivania.
Ah già… The o caffè?
Caffè!
A quale ballo non puoi resistere?
La Lambada.
Quando il gatto non c’è i topi ballano… Chi è il tuo “gatto” e quando non c’è cosa fai?
Il mio gatto sono le cose fatte controvoglia, le forzature. Quando non ci sono posso sbagliare liberamente e poi imparare.
Qual è la canzone che ti vergogni di sapere a memoria?
Toxic di Britney Spears
Con chi balleresti un tango appassionato e con chi ti butteresti nel pogo?
Un tango con Wong Kar Wai e un pogo con Kim Gordon.
Hai una “playlist di lavoro” (5/10 tracce) che hai il coraggio di condividere con noi?
Pole – Berlin Live Show
Oneohtrix Point Never – Memory Vague
Boards Of Canada – In A Beautiful Place Out In The Country
Heroin In Thaiti – Sun and Violence
HTRK – Psychic 9-5 Club
Quando non basta, attingo a piene mani dal gruppo Facebook Accompagnamento Audio come Sottofondo per Disegnare.
Chi tiri in ballo? Suggerisci un artista che ammiri
Côme Clérino, un’artista francese che utilizza il disegno, la stampa e la pittura, per creare composizioni visive che applica liberamente su ogni tipo di supporto e formato.
Qual è la città toscana che preferisci?
Firenze.
Qual è il piatto toscano che preferisci?
La Ribollita: zuppa di fagioli, pane e cavolo nero.
Qual è la parola toscana che ti fa più ridere e quella che proprio non capisci?
Mi fa molto ridere il verbo “aggeggiare” che indica il fare qualcosa in modo poco ordinato e caotico. Quella che non capisco mai è “coho”, che vuol dire cuoco.
Segui il lavoro di Serena Schinaia sul suo sito, instagram e sul sito di CO-CO!
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