Almanacco illustrato di libri prestati: Saltatempo

Recensione numero 19

“Saltatempo”Stefano Benni

Consigliato da Sandro Nardi

“Niente è complicato, se ci cammini dentro.”

Credo che Stefano Benni sia tra gli autori che, all’interno di questo progetto, di più in assoluto mi sono stati consigliati.
Avevo già letto “Bar sport” che, a dire il vero, non avevo amato particolarmente.
Al contrario delle mie aspettative, Saltatempo e io abbiamo subito legato.

La sua ambientazione è certamente uno dei motivi, una provincia montana della quale seguiamo l’evoluzione e l’industrializzazione senza criterio, in un dialogo continuo tra spiriti della natura e nuovo che avanza.
Una riflessione sull’Italia che cambiava, e cambia, un invito a un vita sostenibile su tutti i piani e una bellissima descrizione di queste parti del nostro paese che ti viene subito voglia di visitare.

Un libro che parla tanto dei provinciali ai provinciali come me, ognuno dei personaggi dell’ infanzia di Saltatempo era un po’ anche un personaggio della mia e per questo non ho potuto che volergi bene subito e commuovermi sul finale.

Potete acquistare la vostra copia cartacea dell’Almanacco scrivendoci qui!

Oppure scrivendo a camilla.garofano[at]gmail.com

I libri recensiti fino ad ora sono:

Le ragazze di San Frediano di Vasco Pratolini
W
orld War Z di Max Brooxs
La signora Dalloway di Virginia Woolf

Pastorale americana di Philip Roth

La Storia infinita di Michael Ende
La Fata Carabina di Daniel Pennac

La passione secondo Thérèse di Daniel Pennac
American Psycho  di Bret Easton Ellis
Il Mastino dei Baskerville di A.C. Doyle
Player one di Ernest Cline
Coraline di Neil Gaiman
Harry Potter e il calice di fuoco di J.K. Rowling
L’Anello di Re Salomone di Konrad Lorenz
Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov
IT di Stephen King
Un soldato racconta di Fernando Cintelli
Moby Dick di Herman Melville
Trilogia della città di K di Ágota Kristóf

Il Progetto
Qualche anno fa parlando con un amico gli chiesi per gioco di consigliarmi il libro che per lui aveva avuto più significato, il libro della vita, dicendo che avrei letto qualunque titolo avesse tirato fuori.
Il libro consigliatomi era “Trilogia della città di K” di Ágota Kristóf.
Il romanzo è sconvolgente, ma la cosa che ancor più mi ha sconcertato è che non lo avrei mai letto.
Se non fossi stata legata a quella promessa fatta una sera dopo cena, non avrei mai notato quel libro in libreria perché la copertina era cupa, non lo avrei scelto leggendo il retro che lasciava trapelare l’argomento pesante che trattava, non lo avrei finito perché la scrittura mi provocava disagio.
Insomma se non avessi fatto quella promessa mi sarei persa una perla della letteratura solo perché superficialmente non era nelle mie corde.
Da quel giorno ho iniziato a chiedere ad ognuno il libro della vita, e a leggerlo, qualunque libro fosse.
Di ogni libro produco un disegno, una specie di recensione illustrata.
Il progetto, ancora in corso, è quello di creare un Almanacco illustrato di libri prestati, che raccolga tutti i libri che le persone mi hanno consigliato e, con i libri un pezzetto delle persone stesse.
Se volete consigliarmi un libro sapete dove trovarmi.

Nota

Le recensioni sono fatte da Camilla Garofano, che non è un’esperta di letteratura ma solo una povera disegnatrice appassionata di libri, quindi, alcuni gli piacciono alcuni no, alcuni manco li capisce.
Più che altro guardate i disegnini via, poi leggete i libri e vi fate un’idea vostra che il parere di Camilla non è proprio affidabile.

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