Ritratti rivoluzionari – Margherita Hack

 

Quando mi sono messa seriamente  a pensare al soggetto per l’ormai famoso concorso Lucca Junior  che quest’anno aveva come titolo “Ritratti Rivoluzionari – volti, risvolti, fatti e misfatti del cambiamento”, non so per quale motivo mi è venuta immediatamente in mente Margherita Hack. E confesso che non è che sapessi poi così tanto su di lei:

Astrofisica di fama mondiale, toscana (quindi per il mondo una che è simpatica anche solo per come parla!)… mi sembrava vegetariana e indubbiamente amante dei gatti (3 foto su 5 che trovi su internet la ritraggano con vagonate di gatti!).

Poi basta…

Però la mia coscienza mi impediva di fermarmi a questo..

Dai! fare un ritratto (rivoluzionario quanto si vuole…) voleva dire almeno conoscere chi avrei avuto tra i miei vettori per tutto il periodo che intercorre tra il bozzetto e l’ottava versione definitiva che forse mi convincerà (ma solo causa deadline imminente!). E quindi, partendo dall’inevitabile wikipedia per finire in meno noti siti che raccolgono aneddoti e citazioni, ho scoperto una donna veramente rivoluzionaria… indiscutibilmente nel suo settore lavorativo, attiva fino a novant’anni inoltrati, è stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico; ma anche come essere umano. Uno spirito completamente anticonformista, impegnato anche nel mondo che la circondava, ha portato avanti battaglie e ideologie anche spinose. Accanita oppositrice del fondamentalismo religioso e strenua sostenitrice della laicità dello Stato, favorevole al nucleare, fervida sostenitrice dell’esistenza di altre forme di vita nello spazio, vegetariana convinta tanto da condannare il mondo occidentale, dove la necessitò di mangiare carne per sfamarsi è venuta meno, fino ad arrivare alle battaglie per il riconoscimento delle coppie di fatto, e molto altro…

Insomma una vera signora rivoluzionaria. In ogni caso, onde evitare che diventi un articolo sulla vita e le imprese della nostra conterranea vi lascio il mio Ritratto Rivoluzionario su Margherita e qualche citazione!

Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un pò come uccidere noi stessi e non vedo differenza tra il dolore animale e quello di un essere umano.

Dubbi sul fatto che Dio possa esistere? Nessuno. Mai avuto grandi slanci verso la religione, di alcun tipo. Non ho mai creduto troppo a nulla, poi non ho creduto assolutamente più a nulla.

Penso che il cervello sia l’anima, non credo alla vita dopo la morte e tanto meno a un paradiso in versione condominiale, dove re-incontrare amici, nemici, parenti, conoscenti.

 

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