Parole illustrate: BATRACOMIOMACHIA
Io sono una che dà molta importanza alle parole. Sceglierle e non
usarle a caso è fondamentale. Usarle in quantità sbagliate o combinarle
male può mandare all’aria tutto, come quando si fa una torta.
La collaborazione con unaparolaalgiorno.it è arrivata al DICIANNOVESIMO appuntamento!
La parola del mese è… BATRACOMIOMACHIA!
Sign.: Lotta delle rane e dei topi; contesa vana, futile e ridicola.
Voce dotta, recuperata dal greco Batrachomyomachía ‘battaglia delle rane e dei topi’, titolo di un poema greco di genere epico-comico del VI secolo a.C. e tradizionalmente attribuito a Omero; è un composto di bátrachos ‘rana’, mys ‘topo’ e máche ‘lotta’. (da unaparolaalgiorno.it)
Questa parola l’ho incontrata al liceo se non sbaglio, fra tutte le altre lotte e battaglie: Amazzonomachia, Gigantomachia, Centauromachia… e come dimenticare la celeberrima Tauromachia?? Era un liceo scientifico, quindi niente greco, ma un professore ci fece studiare qualche elemento di greco, con il massimo disappunto di tutti. Ma io l’ho apprezzato, e trovo entisiasmante ogni scoperta -dell’acqua calda- che faccio ogni volta che scopro qualche parola dalla radice greca. Altro che lingua morta.
Ma torniamo a noi. Questa parola, “batracomiomachia”, sembra per antonomasia la parola pretenziosa e difficile, strabordante ed eccessiva, da sciorinare in salotti intellettuali, ma a me fa sempre sorridere. “La battaglia delle rane e dei topi”, questo significa. Già, non erano solo epici, marmorei, ponderati e solenni, questi antichi greci, ma producevano anche opere letterarie satiriche, ironiche. La Batracomiomachia è giusto una di queste. Giacomo Leopardi tradusse la Batracomiomachia e scrisse pure un nuovo poemetto satirico, una sorta di “aggiunta” all’opera greca. Ma mica la poteva chiamare “aggiunta”, così pensò bene di dare un titolo snello e chiamarla PARALIPOMENI ALLA BATRACOMIOMACHIA (provate a dirlo velocemente se ci riuscite). 😀
A questo link troverete un eccellente sunto della storia (SPOILER ALERT) e la spiegazione della parola di Giorgio Moretti, e qui sotto la mia illustrazione dedicata alla Batracomiomachia!
Qui metto solo un piccolo estratto: “Gonfiagote, re delle rane dello stagno, incontra sulla riva Rubamolliche, figlio del re dei topi Rodipagnotte. Con l’immediato attrito che ci si aspetta fra teste coronate, Rubamolliche vanta le leccornie che lui e i suoi sono in grado di procurarsi fra gli umani; Gonfiagote lo rintuzza: non sa quali sono le meraviglie dello stagno. Insiste per farselo salire in groppa e fargli fare un tour delle acque, e Rubamolliche, sconsiderato, non ci pensa due volte. Quando sono nel mezzo delle acque appare una biscia mostruosa che spaventa Gonfiagote. Subito s’inabissa per sfuggirle, e il principe topo affoga lanciando una terrificante maledizione. La scena, vista da un suddito roditore da riva, viene riferita a re Rodipagnotte, che straziato dal dolore richiama il parlamento e lo muove a guerra contro le rane traditrici.” (G.Moretti – unaparolaalgiorno.it)
Com’è nato il progetto “Parole illustrate”:
Sono sempre stata incuriosita dalle parole e dai loro significati.
Alle elementari ci insegnavano a usare il dizionario e ci facevano scrivere su una rubrica le parole che non conoscevamo. Io leggevo tantissimo, così imparavo nuove parole, e quando ne trovavo una sconosciuta non riuscivo ad andare avanti finché non avevo scoperto il significato. Funziona ancora così più o meno e, quando leggo o sento una parola che mi incuriosisce, la “metto da parte”. Diventata un’accumulatrice seriale di parole dall’etimologia interessante (specialmente quelle con greco e latino in agguato), mi sono chiesta che fare di tutti questi vocaboli. Dovevo farne un PROGETTO, dovevo DISEGNARLE. In fondo, è quello che faccio ogni volta: la mia ricerca di ispirazione si basa molto sulle parole e la loro etimologia, che poi si mescolano con immagini e suggestioni. Facendo ricerche in rete, mi sono imbattuta nel sito unaparolaalgiorno.it, un vero atlante delle parole, in cui ogni giorno viene pubblicato un nuovo vocabolo, con etimologia, curiosità e riflessioni; il tutto è scritto con grande attenzione e rispetto, direi anche affetto, per la lingua italiana. Registrandosi si riceve una newsletter (che conta più di 90.000 iscritti) con la parola del giorno, che parte ogni notte. Ti alzi la mattina e trovi nella casella di posta una nuova parola, come un pasticcino o un buon caffè. Io lo trovo esaltante.
Insomma, questo sito era di grande ispirazione, mi ha affascinata e ho deciso di contattare la redazione, proponendo di collaborare.
Il risultato è tanto entusiasmo e il fatto che, da qui in avanti, fra tutte le parole giornaliere, una al mese (giorno più, giorno meno!) arriverà corredata di una mia illustrazione!
Le Parole Illustrate uscite da maggio 2017:
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