Nina Masina per HABITAT • micromega

La mostra collettiva HABITAT • micromega avrà luogo a Empoli il 13 e 14 aprile 2019: 25 habitat illustrati creati da altrettanti artisti invaderanno il centro della città.

l’illustratrice di oggi lavora con tecniche tradizionali, dai pennelli alla stampa manuale e ama i boschi e l’oceano. Il suo habitat ideale è lo studio pienissimo di libri, fogli e foglietti. Ecco a voi… Ninamasina!

Anna Masini (Ninamasina) vive e disegna a Milano, dove si occupa di illustrazione, libri e tessuti. Lavora principalmente con pennelli, inchiostri e tecniche di stampa manuali. Per l’editoria progetta e disegna albi illustrati, e dal 2014 porta avanti Red Boots, la sua personale etichetta di libri illustrati autoprodotti.
Il suo lavoro esce spesso dai confini della carta stampata, con incursioni nel mondo del tessile e dell’artigianato.

Ninamasina è il suo nome d’arte, un gioco di lettere che mescola e fonde nome e cognome in una sola parola.

Presentati… cinque parole a vanvera su la Nina illustratrice
inchiostro, carta, esperimenti, passione, cura.

Cinque parole a vanvera su la Nina essere umano.
silenzio, fiori, vento, neve, ridere.

Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
La capacità di osservare, e l’umiltà.

Cosa odi di più del tuo lavoro?
Preventivi e fatture.

Ah già… The o caffè?
Caffè, e poi le tisane speziate.

Qual è il tuo habitat naturale come illustratore? E come essere umano?
L’habitat da illustratrice è senz’altro il mio studio: piccolo, pienissimo di libri, fogli e oggetti, disordinato/ordinato, accogliente.
Come essere umano, sento di essere davvero al mio posto quando sono in un bosco, o davanti all’oceano.

Qual è l’elemento che minaccia l’equilibrio del tuo habitat?
La fretta eccessiva, e la mancanza di concentrazione.

Cosa indossi (o non indossi) nel tuo habitat?
DI solito nel mio habitat da illustratrice non porto mai le scarpe: calze, calzine, calzette e piedi nudi quando fa caldo.

Qual è l’habitat più lontano che hai visitato?
Geograficamente, la Cina. Viaggiando a occhi aperti poi, sono stata su ogni stella visibile a occhio nudo.

Il suono del tuo habitat : hai una playlist (5/10 tracce) che ti trasporta nell’habitat perfetto e che vuoi condividere con noi? (puoi inviarci anche il link ad una tua playlist!)

1 – Jeff Buckley – Mama, you’ve been on my mind
2 – Sophie Hunger – Leave Me with the Monkeys
3 – Josephine Foster – I’m a dreamer
4 – Lhasa de Sela – De cara a la pared
5 – Cat Power – Dark end of the street
6 – Patti Smith – Beneath the southern cross
7 – Rodriguez – Crucify your mind
8 – Ani DiFranco – Garden of simple
9 – Florence + The Machine – Shake it out (MTV Unplugged)
10 – Joe Strummer – Burning Lights
11 – PJ Harvey – The last living rose

Quale illustratore vorresti ospitare nel tuo habitat?
Non è un illustratore ma, se potessi, ospiterei volentieri William Kentridge. Preparerei caffè, fogli e carboncino, e lo guarderei disegnare.

Qual è la città toscana che preferisci?
Preferisco i boschi alle città. In Toscana amo moltissimo il monte Amiata.

Qual è il piatto toscano che preferisci?
La panzanella, senza dubbio!

Qual è la parola toscana che ti fa più ridere e quella che proprio non capisci?
“Bischero” è quella che mi fa più ridere. Non conosco tanto bene il toscano però: quella che proprio non capisco, ancora non l’ho sentita