Monica Rossi per HABITAT • micromega

Ecco una nuova disegnatrice per la mostra collettiva HABITAT • micromega (13-14 aprile, Empoli): un viaggio in 25 tappe, 25 luoghi creati da altrettanti professionisti che condurranno il pubblico in un viaggio suggestivo.

Oggi vi presentiamo un’artista dalla grafite che lascia il segno; poetica e introspettiva, riflessiva… ma anche distruttiva! 😛
Ama il silenzio, il suo HABITAT sono gli alberi e non si veste mai di bianco.
Ecco a voi… Monica Rossi!

Monica Rossi è nata a Reggio Emilia.
Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna prima e alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia poi. Ha collaborato con diverse realtà, tra le più significative c’è quella con Flash Fumetto_Bologna, con cui nel 2013 ha beneficiato di una residenza d’artista a Bordeaux. Nell’ultimo anno ha ideato le illustrazioni per Un Misterioso Vichingo di Sabina Colloredo, edito da Solferino/Corriere della Sera e ha esordito come fumettista con una storia breve, La Sposa del Diavolo, contenuta nell’antologia Materia Degenere edita da Diabolo Edizioni.

Presentati… cinque parole a vanvera su Monica illustratrice.
Pittura, grafite, segno, caos, movimento.

Cinque parole a vanvera su Monica essere umano.
Attila (le cose mi si autodistruggono in mano), cani, verde, silenzio, riflessività al cubo.

Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
Tra tutte la curiosità.

Cosa odi di più del tuo lavoro?
Che spesso non viene considerato un lavoro e i tempi sono sempre troppo stretti.

Ah già… The o caffè?
Entrambi! E aggiungerei tisana per la sera.

Qual è il tuo habitat naturale come illustratore? E come essere umano?
Combaciano e non è tanto diverso da dove abito ora: un habitat naturale, in mezzo agli alberi.

Qual è l’elemento che minaccia l’equilibrio del tuo habitat? Sarò banale: gli umani invadenti.

Cosa indossi (o non indossi) nel tuo habitat?
Non indosso cose bianche! Non so come, ma finisco sempre per sbrodolarmi con qualcosa.

Qual è l’habitat più lontano che hai visitato?
Ho fatto una googolata per calcolare i Km dei pochi posti che ho visitato. Partendo da Reggio Emilia vince per poco Palma di Maiorca con i suoi 1.328,4 km rispetto ai 1113,82 km di Bordeaux. ¡Vamos!

Il suono del tuo habitat : hai una playlist (5/10 tracce) che ti trasporta nell’habitat perfetto e che vuoi condividere con noi? (puoi inviarci anche il link ad una tua playlist!)
Qualche anno fa l’avrei avuta una playlist, oggi invece, sarà la vecchiaia, preferisco il silenzio. Se proprio ho voglia di ascoltare qualcosa accendo la radio.

Quale illustratore vorresti ospitare nel tuo habitat?
No ma come faccio a sceglierne solo uno??? posso fare una festa e invitarne almeno una decina? Altrimenti metto tutti pari e ne scelgo uno che purtroppo non c’è più, “seduta spiritica pary” con Ferenc Pinter.

Qual è la città toscana che preferisci?

Firenze?
Ne ho visitate poche ahimè, Lucca durante il Lucca Comics non la conto.

Qual è il piatto toscano che preferisci?
Che domanda difficile! non ne ho idea! Dico l’unico piatto che ricordo di aver mangiato in una trattoria a Firenze… credo fosse una cosa tipica ma… chissà! Non so neanche il nome, ricordo solo che che mi erano piaciuti molto. Erano come dei ravioli di spinaci e formaggio, senza sfoglia, conditi con burro e salvia.

Qual è la parola toscana che ti fa più ridere e quella che proprio non capisci?
Quella che mi fa più ridere è “bischero”, la usiamo anche noi qui dalle mie parti e che proprio non capisco… se fossi in mezzo a una discussione fatta in toscano probabilmente un po’ tutte.