C’era una volta Martina Naldi
Atmosfere fiabesche e creature di ogni genere popolano i mondi di Martina Naldi, giovane illustratrice che parteciperà alla mostra Let’s Dance! • GRAND TOUR durante l’edizione 2018 del Ludicomix (21/22 Aprile)!
Martina Naldi nasce milanese nel 1990 ma è cremasca d’adozione. Dopo il liceo si diploma alla Scuola del Fumetto di Milano, e inizia poi a lavorare come illustratrice e fumettista freelance. È anche accarezzatrice di animali professionista. Nel 2015 illustra il romanzo “La Cerimonia del Demone Rosso” edito da Limited Edition Books, e collabora con diversi editori italiani e stranieri. Nel 2017 è co-fondatrice del progetto Gatacornia, collettivo di autoproduzioni attivo nel campo del fumetto e dell’illustrazione.
Presentati… cinque parole a vanvera su Martina illustratore.
Colore, rotondo, fanzine, pastello, animali.
Cinque parole a vanvera su Martina umano.
Minuscola, lettrice, impaziente, viaggiatrice, ansiosa.
Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
La perseveranza e la curiosità.
Cosa odi di più del tuo lavoro?
il fatto che sia un lavoro per solitari: invidio molto chi fa la classica “pausa caffè” in compagnia.
Ah già… The o caffè?
Decisamente the, specialmente the verde.
A quale ballo non puoi resistere?
Non sono assolutamente una ballerina (nonostante i 7 anni di danza classica alle spalle), ma adoro guardare chi balla: la danza classica appunto, ma anche e l’hip hop e sconfinando un po’ il tema, il pattinaggio artistico.
Quando il gatto non c’è i topi ballano… Chi è il tuo “gatto” e quando non c’è cosa fai?
il mio gatto è il mio gatto: quando non c’è posso tranquillamente aprire un pacchetto di patatine senza ritrovarmelo sulla scrivania.
Per ballare ci vuole la musica… Qual è la canzone che ti vergogni di sapere a memoria?
Tutte le canzoni Disney! (Ma che dico, non mi vergogno affatto!)
Con chi balleresti un tango appassionato e con chi ti butteresti nel pogo?
Si può dire la pizza?
In 10 anni di concerti ho sgomitato nel pogo un po’ con chiunque, nonostante la mia piccola stazza.
Hai una “playlist di lavoro” (5/10 tracce) che hai il coraggio di condividere con noi*?
Quando lavoro mi piace ascoltare musica strumentale, magari elettronica, mi aiuta a concentrarmi meglio. * PLAYLIST DI MARTINA *
Chi tiri in ballo? Suggerisci un artista che ammiri
Oddio, tantissimi! Pistola alla testa scelgo Uwe Heidschoetter, adoro il suo tratto e il character design dei suoi personaggi.
Qual è la città toscana che preferisci?
Firenze e Lucca direi.
Qual è il piatto toscano che preferisci?
Senza dubbio la fiorentina!
Qual è la parola toscana che ti fa più ridere e quella che proprio non capisci?
Ah, sono piuttosto grama per quanto riguarda i dialetti in generale. L’unico che conosco bene è il sardo.
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