Linee, forme, sintesi e colore: intervista a Marta Sorte
Giovane, curiosa, beve troppo the verde e balla il celtic rock! Un’esplosione di colorata tenerezza invaderà la mostra Let’s Dance! • GRAND TOUR il 21/22 Aprile, ad Empoli!
Signore e signori, ecco a voi Marta Sorte:
Marta Sorte nasce nel 1990 ad Arcene, un piccolo paesino nel freddo nord Italia. Frequenta l’Istituto Professionale Grafico-Pubblicitario diplomandosi nel 2009.
Successivamente si trasferisce a Firenze dove si specializza in fumetto ed illustrazione.
Nel corso degli anni ha potuto sperimentare diverse tecniche artistiche mutando così rapidamente il proprio gusto e modo di disegnare, negli ultimi anni si è concentrata soprattutto sul panorama artistico francese dei libri per bambini dove, tra linee, forme, sintesi e colore nascono le sue illustrazioni.
Attualmente vive e lavora a Firenze come illustratrice freelance e nel tempo libero si dedica alla ceramica, alla musica e a qualsiasi hobby creativo le capiti di sperimentare.
Presentati… cinque parole a vanvera su Marta illustratore.
sketch – moltiplica – palette – 362864328 livelli – Photoshop si è chiuso inaspettatamente
Cinque parole a vanvera su Marta umano.
Ceramica – Volpi – libri – Caffè – Maldischiena
Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
Mmm credo la più fondamentale sia la curiosità!
Cosa odi di più del tuo lavoro?
Le giornate in cui per quanto t’impegni non riesci a disegnare nulla di buono
Ah già… The o caffè?
Entrambi! Ma ammetto che il the verde ormai è diventato una specie di ossessione – credo facciano pure male 4 tazze al giorno..
A quale ballo non puoi resistere?
Oddio dipende, da sobria direi il celtic rock. Ma dopo aver bevuto ballo anche senza musica
Quando il gatto non c’è i topi ballano… Chi è il tuo “gatto” e quando non c’è cosa fai?
Il “gatto” potrebbe essere qualsiasi essere umano, quando sono sola inizia un lento ma inesorabile processo di degrado – per fortuna abito in una casa con tanta gente
Qual è la canzone che ti vergogni di sapere a memoria?
Eh eh ce ne sono tante, ma tante.. a parte quella che ho erroneamente confidato a voi Vanvere (quella è davvero troppo imbarazzante) dico “Street sharks – Quattro pinne all’ orizzonte” – checoraggiosiglistreessharks!
Con chi balleresti un tango appassionato e con chi ti butteresti nel pogo?
Per il tango mi fingo malata mentre per il pogo, non so se lo considerate valido, ma vorrei Batman di The LEGO movie
Hai una “playlist di lavoro” (5/10 tracce) che hai il coraggio di condividere con noi*?
Beh, sono fissi in playlist:
Aurora
Agnes Obel
Caparezza
Verdena
Marlene Kuntz
Chi tiri in ballo? Suggerisci un artista che ammiri
Faccio scendere in pista le splendide illustrazioni di tarmasz
Qual è la città toscana che preferisci?
Beh, Firenze
Qual è il piatto toscano che preferisci?
indecisa tra Lampredotto e Ribollita
Qual è la parola toscana che ti fa più ridere e quella che proprio non capisci?
Il popone rimane sempre al primo posto come parola toscana che mi fa più ridere – mentre per quella che proprio non capisco.. ce ne sarebbero tante ma direi “granata”!
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