Lida Ziruffo • What a Feeling!

Quante sono le emozioni? Difficile dirlo! Noi ne proporremo venticinque, illustrate da altrettanti disegnatori professionisti che formeranno la mostra ALFABETO EMOZIONALE, nell’Area Illustrazione del Ludicomix (9-10 maggio 2020, Empoli), organizzata da noi Vanvere, che quest’anno avrà come tema What a feeling!

Nel periodo che ci separa dalla data di inizio dell’evento, vi presenteremo i 25 ospiti della mostra ALFABETO EMOZIONALE nel modo a noi più congeniale: l’intervista a Vanvera!

Nata a Orvieto, dove lavora come illustratrice freelance in uno spazio condiviso con una ciclofficina e un’artigiana, l’artista che stiamo per presentavi si chiama Lida Ziruffo!

Lida Ziruffo (Orvieto, 1990), illustratrice freelance, ha frequentato il Liceo Artistico di Orvieto e la Scuola Internazionale di Comics di Roma con indirizzo illustrazione. Attualmente lavora come freelance al CicloStile, spazio condiviso con una ciclofﬁcina e un’artigiana. Sperimenta le varie tecniche artistiche, con una spiccata predilezione per la tecnica digitale, l’acquarello (usato in particolare per i disegni tratti dal mondo naturale), pastelli a olio e la china. Ha lavorato per Cinelli, e tra i lavori più recenti ha illustrato la copertina dell’album Tempo di Chet per Paolo Fresu e il Kamishibai , La tartaruga invidiosa per Artebambini.

Cinque parole a vanvera su Lida illustratrice.
Animali, finestre, jazz, sognare, ambizione

Cinque parole a vanvera su Lida essere umano.
Animali, coccole, dispettosa, crostate, autunno

Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
Le capacità tecniche, meravigliarsi e allo stesso tempo meravigliare il lettore

Cosa odi di più del tuo lavoro?
Burocrazia

Ah già… The o caffè?
Caffè o camomilla!

Quando ti senti triste ascolti…
Non ascolto musica quando sono triste, faccio comunque una playlist per quando sono felice, malinconica, arrabbiata, innamorata …
The Dave Brubeck Quartet – Strange Meadow Lark
Bill Evans “Peace Piece”
Bill Evans and Jim Hall Duo – Skating in Central Park
Paolo Conte – Sparring Partner
Franco Battiato – Up Patriots To Arms
The Smiths – There Is A Light That Never Goes Out
The Cure – In Between Days
Lou Reed – Trasformer (tutto l’album)
Stan Getz & Joao Gilberto – Corcovado (Quiet Nights of Quiet Stars)

Qual è l’illustratore che ti emoziona di più?
È difficile sceglierne uno in particolare, ce ne sono molti, come Saul Stainberg, Tullio Pericoli, Jean-Michel Folon, Lorenzo Mattotti, Victoria Semykina, Beatrice Alemagna, Marina Marcolin, Joanna Concejo.

Far trasmettere le emozioni ai personaggi che si disegnano è importante: tu fai le facce dei tuoi personaggi mentre li disegni?
Mi ritrovo spesso in delle pose facciali assurde.

Che colori utilizzi per rendere una tavola arrabbiata?
Sfondo rosso vermiglio coperto da un po’ di nero e qualche punta di blu ceruleo.

Ti è mai capitato di dover fare un’illustrazione piena di felicità quando ti sentivi triste, o viceversa? Un’illustrazione tenera e delicata quando ti sentivi arrabbiata/o col mondo? Come hai superato l’ostacolo?
Certo! Ma quando disegno riesco ad isolarmi abbastanza da non pensare alla “realtà”.
Disegno e basta, a volte è proprio quella delicatezza che ti riconcilia con il mondo o per lo meno con te stessa e cosa veramente conta!

Alcuni studi suggeriscono una forte correlazione tra l’indossare alcuni vestiti e gli stati emotivi.
Per te esiste la “coperta di Linus”o le “scarpette fortunate”? C’è un indumento o un oggetto che riesce ad influenzarti positivamente o negativamente?
No, non ho nessuno oggetto o indumento, però l’ambiente mi influenza molto e anche l’ascolto della musica, ed è molto rassicurante per me sapere di avere tutti gli strumenti sulla scrivania,
ovvero anche se l’80% delle volte uso solo la tavola grafica, i pastelli a olio, gli acquerelli, china e libri mi fanno molta compagnia!