Hotdog vegano spaccadenti!
L’illustratore è da sempre una delle creature più indifese e timide del globo.
Solitamente vergognoso, ha voce flebile e si cura sempre di non disturbare più del dovuto. Una riunione di illustratori è un fenomeno piuttosto raro e potete immaginare quale concentrato di casi limite sia. La nostra prima riunione è andata più o meno così.
Tre illustratrici (Lisa è un’entità sempre connessa mentalmente alle nostre faccende da quel di Macerata) attorno ad un tavolo per mangiare e parlare della nascita di un blog, due di loro sono vegetariane e proprio vicino alla loro postazione, guarda che fortuna, un chioschetto di hot-dog vegani! La buona sorte sembra sorridere alla prima riunione del gruppo, e le tre chiedono ignare alla ragazza del banchino cosa possono mangiare di buono.
Ora, davanti a loro si figura la rivenditrice più spaventosa e terribile della storia della veganità… insofferente, indisponente e con lo sguardo di chi ha proprio qualcosa di personale contro di te, la donna si scalda soprattutto nel caso tu voglia un pezzetto di cecina che aveva fatto il giorno prima e che nessuno le aveva mangiato, insomma era colpa tua che eri arrivata al chiosco con ritardo di 24 ore se non la trovavi e tra l’ altro gliel’avevi pure fatta buttare via entrando a far parte del clan di malvagi che incrementano la fame nel mondo. Con il senso di colpa che già si mischia gioioso al nervosismo prendiamo i nostri tre hot-dog vegani e scopriamo che la durezza della commessa è superata solamente da quella dei suoi hot-dog. Tanto per aumentare il livello di sfiga della serata Camilla è accessoriata con un simpatico apparecchio per i denti ed è costretta a tornare dalla terribile vegana a chiedere umilmente delle posate di plastica guadagnandosi altro disprezzo nel tentativo di salvaguardare la sua dentatura.
Insomma, l’inizio del blog è stato questo , nonostante tutto le Vanvere sono più che convinte che se tutte le cene a hotdogveganispaccadenti si concludessero con la nascita di progetti che le entusiasmano così si nutrirebbero volentieri a vita solo di quelli. Alla luce di ciò il primo post ci è sembrato doveroso dedicarlo a quella donna terribile e ai suoi temibili panini che, con il loro incredibile impasto, hanno legato quattro menti!