Ah già… the o caffè?
The, anche se di solito me lo faccio e poi lo dimentico lì senza berlo.
Ci sono molti compromessi grafici a cui dover scendere per creare immagini scientifiche a misura di bambino, spesso il disegnatore viene direzionato dalla redazione scientifica nel “sacrificare” determinati dettagli o particolari… ma in questo caso: fai tutto tu! Come concili la tua natura biologa con la tua natura disegnatrice?
Per me è una sorta di sfida con me stessa: capire come comunicare nella maniera più sintetica possibile qualcosa di potenzialmente molto complesso e metterci gli ingredienti fondamentali. Tengo molto a essere precisa scientificamente, ma al tempo stesso ho bisogno che i disegni non si prendano troppo sul serio.
In questa avventura incontriamo un core del nucleosoma molto ansioso o un repressore intransigente (e con un buffa capigliatura): come nascono i personaggi di questa avventura? Ti ispiri a persone che conosci per il loro carattere? Ma soprattutto “fai le facce” quando disegni (potrebbe essere sui neuroni specchio il tuo prossimo libro!)
La forma dei personaggi molecolari della storia è stata facile: mi sono ispirata alle strutture tridimensionali che conosciamo e alle loro schematizzazioni. Per il carattere invece a volte mi sono fatta guidare dalla funzione, ad esempio nel caso del repressore: me lo sono immaginato come un Bravo dei Promessi Sposi pronto a impedire la lettura del DNA.
E sì, faccio tantissimo le facce! A volte mentre sono al coworking mi risveglio dalle mie trance in pose assurde, chissà cosa pensa la gente intorno.
Sfondi la quarta parete nel tuo fumetto per mettere a posto e aggiungere qualche puntino sulle “i”. È stata una scelta che si è resa necessaria per avere un deus ex machina che spiegasse o risolvesse questioni di trama oppure… non hai resistito ad apparire in 2D?
No no, niente manie di protagonismo (almeno non consapevoli!): mi serviva per instaurare il dialogo con i lettori, e poi per prendere un po’ in giro la storia in sé rendendola una meta-storia.
Chi preferisci: Ambra o Blu? (o Pio!)
Ah, io sono team Ribo per la verità! Fra le gemelle non ho preferenze, rispecchiano ognuna un lato della mia personalità.
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