Cinque parole a vanvera su Andrea illustratore.
Linea chiara, tinte piatte, gif, assonometria, automobili.
Cinque parole a vanvera su Andrea essere umano.
Porta Portese, calciotto, cocktail, riviste, John Carpenter.
Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
L’interesse verso tutti i campi delle arti visive.
Cosa odi di più del tuo lavoro?
Passare molte ore seduto.
Ah già… The o caffè?
Caffè la mattina, the il pomeriggio.
Quando ti senti felice ascolti…
Haruomi Hosono
Qual’è l’illustratore che ti emoziona di più?
Joost Swarte e Edmond Kiraz.
Far trasmettere le emozioni ai personaggi che si disegnano è importante: tu fai le facce dei tuoi personaggi mentre li disegni?
No, ma ci penso intensamente.
Che colori utilizzi per rendere una tavola triste?
Molti blu.
Ti è mai capitato di dover fare un’illustrazione piena di felicità quando ti sentivi triste, o viceversa? Un’illustrazione tenera e delicata quando ti sentivi arrabbiata/o col mondo? Come hai superato l’ostacolo?
Può capitare ma alla fine fa parte del lavoro, l’importante è riuscire a ricreare l’atmosfera giusta in ogni illustrazione.
Alcuni studi suggeriscono una forte correlazione tra l’indossare alcuni vestiti e gli stati emotivi.
Per te esiste la “coperta di Linus”o le “scarpette fortunate”? C’è un indumento o un oggetto che riesce ad influenzarti positivamente o negativamente?
Mi rilassa togliere le scarpe quando entro in casa.
Leave a Reply