Grafite immaginaria: intervista a Dalia Del Bue
Sono due gli elementi che non possono proprio mancare quando si parla di Dalia del Bue: la grafite e il caffè! Questa bravissima illustratrice chiude le fila delle nostre interviste a vanvera ai 25 ospiti della mostra LET’S DANCE! • GRAND TOUR!
Vi aspettiamo al Ludicomix di Empoli il 21 e 22 Aprile!
Dalia Del Bue vive a Torino, dove lavora come illustratrice e insegnante. Diplomata all’Accademia Albertina delle Belle Arti, fa in seguito esperienza presso alcuni studi d’artigianato, restauro e arte contemporanea. Come illustratrice ha collaborato con Edizioni Gruppo Abele, Africa & Mediterraneo, Aspirina, Il Fatto Quotidiano, Fusta Editore, Barricate!, e ha partecipato a varie mostre e progetti di editoria indipendente, tra cui 64 Kamasutra Artbook a cura di SQUAME, Cadillac magazine, Orlando rivista, Pastiche. Fa attualmente parte del laboratorio creativo condiviso Wunderkammer.
Presentati… cinque parole a vanvera su Dalia illustratore.
Narrazione, immaginazione, lentezza, minuziosità, grafite.
Cinque parole a vanvera su Dalia umano.
Riservatezza, delicatezza, riflessione, sonno, caffé.
Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
Fare ricerca continua sul proprio lavoro.
Cosa odi di più del tuo lavoro?
Le scadenze e le consegne.
Ah già… The o caffè?
Caffé, sempre!
A quale ballo non puoi resistere?
“Tous les garcons et les filles” di Francoise Hardy
Quando il gatto non c’è i topi ballano… Chi è il tuo “gatto” e quando non c’è cosa fai?
Il mio gatto è il lavoro…
Qual è la canzone che ti vergogni di sapere a memoria?
Direi tutte le canzoni delle Spice Girls!
Con chi balleresti un tango appassionato e con chi ti butteresti nel pogo?
In entrambi i casi Kurt Cobain.
Hai una “playlist di lavoro” (5/10 tracce) che hai il coraggio di condividere con noi*?
Ne ho diverse, e variano parecchio… una potrebbe essere:
Royksoop – So easy
Portishead – The rip
CCCP – And the radio plays
The knife – Heartbeats
Kraftwerk – Das model
Chi tiri in ballo? Suggerisci un artista che ammiri
Uno dei miei artisti preferiti è il pittore Leonardo Cremonini.
Qual è la città toscana che preferisci?
Pisa, Firenze, Lucca… mi piacciono molto anche la Maremma e i dintorni di Grosseto…
Qual è il piatto toscano che preferisci?
Ho un bel ricordo della fiorentina.
Qual è la parola toscana che ti fa più ridere e quella che proprio non capisci?
Mi fa ridere ” Sei un bischero”!
Segui il lavoro di Dalia del Bue sul suo sito!
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