Le Vanvere intervistano Le Vanvere: Lisa Gelli
Arriva quando ce n’è più bisogno e con una filastrocca impronunciabile o con del collage riesce a rimettere a posto camerette o l’immagine di un intero festival in un week end in cui dorme 2 ore (mentre fa una crostata di ciliege)!
Lisa “la Vanvera del vento del est”, per la quale, dalla Toscana, troviamo ogni pretesto per intercettarla ai festival, fare delle call bislacche con mezzi di fortuna o festeggiare ricorrenze più o meno veritiere con cene a base di vino e sushi, è l’elemento “artistico” del collettivo, quella alla quale ci rivolgiamo per avere un “parere intelligente”. Ogni volta che mette piede in terra toscana cerchiamo di trattenerla con pretesti e offerte irrinunciabili (abbiamo addirittura liberato un’intera stanza in studio per convincerla), pur non demordendo, ancora non ci siamo riuscite…
Mentre studiamo qualche altro stratagemma vi potete leggere la sua intervista!
Illustratrice italiana itinerante tra la Toscana e le Marche, dal 2012 espone in collettive nazionali e internazionali, partecipa a progetti personali e collettivi a metà tra l’illustrazione, la performance e il libro d’artista. Collabora con agenzie di comunicazione, case editrici, compagnie teatrali, portando avanti la sua ricerca nel campo dell’illustrazione e dell’autoproduzione. Organizzatrice e co-art director di Ratatà, festival di fumetto, illustrazione, editoria indipendente a Macerata.
Sarà esposta durante Let’s Dance! (21-22 aprile, Empoli) all’interno della mostra Let’s Dance! • ETOILES e Let’s Dance! • IN TOWN
Cinque parole a vanvera su Lisa umano.
La tenacia.
Caffè americano, ma anche tè e tisane (a parte quella all’assenzio che mi fa vomitare!).
Qual è la canzone che ti vergogni di sapere a memoria?
Con chi balleresti un tango appassionato e con chi ti butteresti nel pogo?
Hai una “playlist di lavoro” (5/10 tracce) che hai il coraggio di condividere con noi?
– Quando ho bisogno di avere la carica Die di iosonouncane, in particolare Stormi
– Quando ho bisogno di ridere, canticchiare, non avere pensieri, la colonna sonora di vacanze di natale 83
Sappiamo che il nostro collettivo è fatto di ruoli complementari, e chi riesce a fare una cosa è automaticamente negata per un’altra. E tu sei assolutamente negata per?
Sei la Vanvera più lontana geograficamente perchè vivi a Macerata da prima che Le Vanvere esistessero: un vantaggio e uno svantaggio di questa situazione.
La tua crescita artistica si deve molto alla scuola marchigiana e alle varie esperienze che hai fatto negli anni dopo il tuo trasloco, stile che (all’interno del collettivo) si differenzia più di tutti gli altri. Sei stata influenzata dallo stile delle altre? Ci sono aspetti che proprio non riesci a farti piacerere?
La tua vita artistica è fatta di molte altre collaborazioni e progetti oltre al collettivo (Ratatà, Specie Migranti, ecc). Riesci a lavorare a tutti questi progetti contemporaneamente? Hai dei periodi di priorità per uno o per l’altro progetto? c’è qualcosa a cui potresti rinunciare e qualcosa a cui non riusciresti mai a dire addio?
Leggi anche le interviste di Celina , Camilla, Giulia e quelle degli altri ospiti di Let’s Dance!
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