Parole illustrate: VAMPIRO

Io sono una che dà molta importanza alle parole. Sceglierle e non usarle a caso è fondamentale. Usarle in quantità sbagliate o combinarle male può mandare all’aria tutto, come quando si fa una torta. 

La collaborazione con unaparolaalgiorno.it è arrivata al terzo appuntamento!

A questo link (o alla fine dell’articolo) potete leggere com’è nata l’idea di dare “un volto” alle parole che partono dal sito www.unaparolaalgiorno.it e raggiungono più di 80000 persone attraverso una newsletter che arriva ogni notte e dà il buongiorno ai lettori con una nuovo vocabolo appena sfornato.
Ogni mese Giorgio e Massimo di unaparolaalgiorno.it mi assegnano una parola da illustrare, così uno fra i tanti vocaboli che raggiungono gli iscritti è illustrato da me.

La terza parola che mi è stata affidata è mooolto affascinante.
Da piccola ero terrorizzata solo a sentire questa parola, da grande ho passato anni a leggere le avventure di Lestat e compagni, per non parlare del celebre Conte e dei film che ho visto e rivisto…
Una parola che suscita subito suggestioni gotiche a me care, romanzi ottocenteschi, atmosfere cupe. Su questo personaggio si è scritto di tutto; l’abbiamo visto buono, cattivo, malinconico, mostruoso, bellissimo, dall’animo nobile , adolescente, dal più tenebroso al più “sbrilluccicoso”…

Ho cercato di uscire un po’ dai cliché (che per me tuttavia hanno sempre il loro fascino) e di ambientare questa parola al di fuori della Transilvania…

Ebbene, avrete capito ormai di quale parola sto parlando.

Signore e signori… Ecco a voi il mio… VAMPIRO!

Qui potete leggere la definizione di Giorgio Moretti.

Grazie mille a Giorgio e Massimo di unaparolaalgiorno.it!

Se volete conoscere il progetto:
unaparolaalgiorno.it/progetto

Progetto “parole illustrate”:
parole illustrate

Com’è nato il progetto:
Io sono una che dà molta importanza alle parole. Sceglierle e non usarle a caso è fondamentale. Usarle in quantità sbagliate o combinarle male può mandare all’aria tutto, come quando si fa una torta. Sono sempre stata incuriosita dalle parole e dai loro significati.
Alle elementari ci insegnavano a usare il dizionario e ci facevano scrivere su una rubrica le parole che non conoscevamo. Io leggevo tantissimo, così imparavo nuove parole, e quando ne trovavo una sconosciuta non riuscivo ad andare avanti finché non avevo scoperto il significato. Funziona ancora così più o meno e, quando leggo o sento una parola che mi incuriosisce, la “metto da parte”.

Diventata un’accumulatrice seriale di parole dall’etimologia interessante (specialmente quelle con greco e latino in agguato), mi sono chiesta che fare di tutti questi vocaboli. Dovevo farne un PROGETTO, dovevo DISEGNARLE. In fondo, è quello che faccio ogni volta: la mia ricerca di ispirazione si basa molto sulle parole e la loro etimologia, che poi si mescolano con immagini e suggestioni. Facendo ricerche in rete, mi sono imbattuta nel sito unaparolaalgiorno.it, un vero atlante delle parole, in cui ogni giorno viene pubblicato un nuovo vocabolo, con etimologia, curiosità e riflessioni; il tutto è scritto con grande attenzione e rispetto, direi anche affetto, per la lingua italiana. Registrandosi si riceve una newsletter (che conta ben 80.000 iscritti) con la parola del giorno, che parte ogni notte. Ti alzi la mattina e trovi nella casella di posta una nuova parola, come un pasticcino o un buon caffè. Io lo trovo esaltante.
Insomma, questo sito era di grande ispirazione, mi ha affascinata, e ho deciso di contattare la redazione, proponendo di collaborare.
Il risultato è tanto entusiasmo e il fatto che, da qui in avanti, fra tutte le parole giornaliere, una al mese arriverà corredata di una mia illustrazione!

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