Intervista a Fabio Mancini, tra cieli verdi e tazze di tè

Ama l’ottanio (quel colore fra blu e verde che usa nelle sue illustrazioni e che noi adoriamo!), la pappa al pomodoro, è mancino di nome e di fatto e si sente come un capibara.
Col suo tratto delicato ha illustrato molti classici della letteratura, creando atmosfere uniche e palette di colori armoniosi.
Se non lo conoscete, conoscetelo! È Fabio Mancini, che sarà ospite alla mostra ZOO • Animalia (22-23 Aprile, Empoli). Intanto ecco la sua intervista a vanvera!

Fabio Mancini è un illustratore romano, o meglio, si spaccia per tale ma viene dalla provincia. Ama i classici della letteratura, il tufo (questo era un refuso, ma era troppo esilarante che un illustratore amasse i classici e il tufo) tofu, le felci e le orchidee. Sfortunatamente per lui (e per loro) non ha un gran pollice verde.
Gli piace disegnare vecchie signore, tazze di tè e cieli tendenti al verde.
Ha illustrato classici della letteratura per l’infanzia per diverse case editrici e sta attualmente realizzando un grosso tomo sui miti greci.

Presentati… cinque parole a vanvera su Fabio illustratore.
Morbido, occhioni, ottanio, oro, photoshop.

Cinque parole a vanvera su Fabio umano.
Storto, pallido, occhiaie, mancinismo, sonno.

Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
Una buona dose di spirito di osservazione direi, sia per cogliere spunti e stimoli dal mondo che per capire cosa e come migliorare in quello che si fa.

Cosa odi di più del tuo lavoro?
La difficoltà nel fare progetti a lungo termine è la cosa che trovo più frustrante, al secondo posto metto il non avere dei veri orari che molto spesso si traduce in troppo lavoro.

Ah già… Tè o caffè?
Tè senza dubbio, le pause caffè sono troppo rapide.

Qual è il tuo animale guida?
Devo ancora trovarlo, sono momentaneamente guidato da una trimurti composta da bradipi, ornitorinchi e capibara.

Quali caratteristiche/capacità animali vorresti avere?
Vorrei la calma zen di un bradipo, l’unicità ai limiti dell’assurdo di un ornitorinco e la classe innata di un grasso e grosso capibara.

Sei un animale da branco o solitario?
Decisamente solitario.

Qual è la città toscana che preferisci?
Scelta difficile, dico Siena per la sua compattezza e per Piazza del Campo che è uno dei miei posti preferiti in assoluto.

Qual è il piatto toscano che preferisci?
La pappa col pomodoro, in questo momento ne ho disperatamente voglia.

Qual è la parola toscana che ti fa più ridere e quella che proprio non capisci?
Metà della mia famiglia è toscana, per cui non ho problemi a capirlo, però mi ostino a chiamare farinata la cecina con grande disappunto da parte loro.

Lancia una sfida alle Vanvere!
Vanvere, vi sfido vi sfido a fare a meno dei social in orario di lavoro; ok lo ammetto, la sfida è più che altro rivolta a  me stesso, voi unitevi però, uniti contro il flusso di lavoro costantemente interrotto.

Per accogliere la sfida di Fabio siamo state off-line tutte per tutto il giorno (07/02/2017)… Segniamolo sul calendario che una sfida così speriamo non ci capiti più! 😉

Tutte le sfide le raccogliamo QUA!

 

Vi chiedete dove trovare le illustrazioni di Fabio?
Ecco qua:
www.fabiomancini.it
www.behance.net/fabiomancini

 

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