Almanacco illustrato di libri prestati: Il Maestro e Margherita
Recensione numero 6
“Il Maestro e Margherita”, Michail Bulgakov
Consigliato da Stefano Pagliai
Mi trovo a scrivere a un paio di anni di distanza dal momento in cui ho letto il secondo libro di questo progetto, quindi… non mi ricordo nulla!
Tranne che mi è piaciuto tantissimo, forse addirittura il mio preferito di quelli che ho letto fino ad oggi in questo progetto.
Un libro che sono due, da una parte la storia del Diavolo che arriva in Unione Sovietica, con un carrozzone di personaggi che sono uno più meraviglioso dell’ altro (Fagotto e il gatto Behemot in cima alla classifica di gradimento personale) e dall’altra la storia di Ponzio Pilato e del Messia, argomento del testo su cui lavora il Maestro.
Bellissimo davvero, di un umorismo nero glaciale come la steppa che a me ha divertito da morire, tantissime parti trasognate ed alcune quasi horror.
Le descrizione di Mosca negli anni ’30 ti fa venire voglia di essere lì, anche se si rischia di finire senza testa.
La parte di Ponzio Pilato è invece di una delicatezza commovente.
Ho finito il libro sul treno alla Stazione di Santa Maria Novella in lacrime, come mi succede solo quando mi stacco dai personaggi come se dovessi dire addio a qualcuno.
Correte a comprarlo ora ma non pensate sia uno di quei libri che si possono leggere una pagina a settimana che poi vi perdete e lo lasciate a metà come tutti quelli a cui l’ho consigliato!
Il progetto
Qualche anno fa parlando con un amico gli chiesi per gioco di consigliarmi il libro che per lui aveva avuto più significato, il libro della vita, dicendo che avrei letto qualunque titolo avesse tirato fuori.
Il libro consigliatomi era “Trilogia della città di K” di Ágota Kristóf.
Il romanzo è sconvolgente, ma la cosa che ancor più mi ha sconcertato è che non lo avrei mai letto.
Se non fossi stata legata a quella promessa fatta una sera dopo cena, non avrei mai notato quel libro in libreria perché la copertina era cupa, non lo avrei scelto leggendo il retro che lasciava trapelare l’argomento pesante che trattava, non lo avrei finito perché la scrittura mi provocava disagio.
Insomma se non avessi fatto quella promessa mi sarei persa una perla della letteratura solo perché superficialmente non era nelle mie corde.
Da quel giorno ho iniziato a chiedere ad ognuno il libro della vita, e a leggerlo, qualunque libro fosse.
Di ogni libro produco un disegno, una specie di recensione illustrata.
Il progetto, ancora in corso, è quello di creare un Almanacco illustrato di libri prestati, che raccolga tutti i libri che le persone mi hanno consigliato e, con i libri un pezzetto delle persone stesse.
Se volete consigliarmi un libro sapete dove trovarmi.
Nota
Le recensioni sono fatte da Camilla Garofano, che non è un’esperta di letteratura ma solo una povera disegnatrice appassionata di libri, quindi, alcuni gli piacciono alcuni no, alcuni manco li capisce.
Più che altro guardate i disegnini via, poi leggete i libri e vi fate un’idea vostra che il parere di Camilla non è proprio affidabile.