Luisa Torchio • What a Feeling!
What a feeling! Si parlerà di emozioni e intelligenza emotiva quest’anno nell’Area Illustrazione del Ludicomix 2020 (9-10 maggio), e soprattutto… si disegnerà! Venticinque illustratori professionisti formeranno la mostra ALFABETO EMOZIONALE, interpretando ciascuno un’emozione assegnata.
Nel periodo che ci separa dalla data di inizio dell’evento, vi presenteremo i 25 ospiti della mostra nel modo a noi più congeniale: l’intervista a Vanvera!
Ecco a voi l’artista di oggi: Luisa Torchio, fumettista e illustratrice, indossa sempre i calzini giusti al momento giusto e sostiene che il 2020 sarà l’anno dello scoiattolo perché ha imparato a disegnarli nelle dediche del suo primo libro.
Luisa Torchio è una fumettista e illustratrice, padovana di nascita, bolognese nel cuore e vagabonda nella realtà. Ha iniziato a disegnare sui muri di casa nascosta dietro le porte e non ha ancora finito; ha conseguito una laurea qui e una lì, ha vissuto a Bologna e Firenze, ha autoprodotto un albo di illustrazioni erotiche, ha ritratto tre musiciste famose per la Beccogiallo e ha colorato pagine intere per Il Manifesto. Sabine nel mondo della magia”è la sua prima graphic novel.
Cinque parole a vanvera su Luisa illustratrice.
Riempio di fogli i colori mentre disegno scoiattoli.
Cinque parole a vanvera su Luisa essere umano.
Saltello di qua e di là nella vana speranza di combinare qualcosa.
Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
A un illustratore non può mancare la capacità di aprire finestre su persone e attimi tramite il proprio lavoro. Bisogna continuamente allenarsi a fermare il tempo.
Cosa odii di più del tuo lavoro?
Il momento prima di iniziare a colorare, quando sembra di non sapere come partire. Poi rovesci la prima macchina di colore, e fila tutto liscio.
Ah già… The o caffè?
Decisamente thé. Però a volte anche caffè, anzi ancora meglio cappuccino quando riesco a farmelo in casa.
Quando sei felice ascolti…
Quando sono felice ascolto la musica che non posso ascoltare quando lavoro, sennò mi alzo dal tavolo da disegno e inizio a ballare.
Qual è l’illustratore che ti emoziona di più?
Al momento mi perdo dei segni di Andrea Serio.
Far trasmettere le emozioni ai personaggi che si disegnano è importante: tu fai le facce dei tuoi personaggi mentre li disegni?
Alcune espressioni vengono fuori da sole, no? Ma altre… Aggrotto un sacco la fronte mentre disegno.
Che colori utilizzi per rendere una tavola triste?
Quando si colora la tristezza bisogna ricordarsi che è la sensazione che porta con se una sorta di lentezza e di silenzio. Io di solito utilizzo vari toni del blu e del grigio, dipende cosa succede dopo.
Ti è mai capitato di dover fare un’illustrazione piena di felicità quando ti sentivi triste, o viceversa? Un’illustrazione tenera e delicata quando ti sentivi arrabbiata/o col mondo? Come hai superato l’ostacolo?
Le emozioni le affronto tutte al momento della progettazione: al momento dell’esecuzione cerco di ricordarmele bene per disegnarle al meglio.
Alcuni studi suggeriscono una forte correlazione tra l’indossare alcuni vestiti e gli stati emotivi.
Per te esiste la “coperta di Linus”o le “scarpette fortunate”? C’è un indumento o un oggetto che riesce ad influenzarti positivamente o negativamente?
I calzini. I calzini spuntano dai pantaloni anche quando me ce lo si aspetta, e devono essere sempre i calzini adatti per essere visti in quel momento.
Segui Luisa Torchio anche sul suo profilo Instagram!
Il prossimo ospite sarà svelato giovedì 19 marzo; segui tutti gli sviluppi nella pagina ufficiale dell’evento!
Per la mostra WHAT A FEELING • Alfabeto emozionale (09 -10 maggio 2020, Empoli) verranno presentati 25 artisti nel corso delle prossime settimane.
Gli ospiti già svelati fino ad ora sono:
CAMILLA FALSINI
DANIELA VOLPARI
FRANCESCO FIDANI
ANDRÉ DUCCI
KATYA LONGHI
CAMILLA PINTONATO
ANDREA CHRONOPOPOULOS
LUCAMALEONTE
FEDERICA UBALDO
IRENE SERVILLO
RICCARDO CUSIMANO
LUCIA BIANCALANA
GIADA FUCCELLI
ANDREA CALISI
MARIANNA COPPO
LIDA ZIRUFFO
ROBERTA ORIANO
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